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Gita a Firenze
30 Aprile 2019
L’Unione Bolognese Naturalisti organizza una gita a Firenze il giorno 30 Aprile allo scopo di visitare, al mattino, il Giardino degli Iris, che appartiene alla rete dei Giardini Botanici italiani ed è nato negli anni Cinquanta del secolo scorso con lo scopo di mostrare le varietà di questa specie botanica ed ospitare ”Il concorso internazionale dell’Iris”. Botanici, ibridatori, orticoltori anche dall’estero frequentano il Giardino per l’interesse scientifico in quanto importante riserva di germoplasma del gen. Iris. La superficie del Giardino, di circa due ettari e mezzo, tenuta a oliveto e con vista sul bellissimo panorama offerto dalla città di Firenze, è suddivisa da vialetti selciati in pietra serena, piazzole e scalinate in aree che ospitano: la mostra permanente di Iris barbate alte e da bordura ricevute per le varie edizioni del Concorso, Iris barbate intermedie e nane, giapponesi, sibirica, louisiana, forme spontanee (compreso un solo esemplare della rara Iris florentina) e piante ornamentali di vario tipo.
Il programma pomeridiano prevede la visita al Museo di storia naturale de La Specola, che ospita varie sezioni espositive: la collezione zoologica, la Tribuna di Galileo, le cere anatomiche, Il salone degli scheletri, il Torrino astronomico. Per la loro unicità visiteremo (almeno):
La tribuna di Galileo. Stupefacente e maestosa, la Tribuna di Galileo è un esempio di architettura neoclassica. Fu costruita ed inaugurata nel 1841 per celebrare Galileo e la scienza sperimentale e dare degna collocazione ai suoi celebri oggetti, tra cui due cannocchiali e la lente obiettiva con cui Galileo scoprì i satelliti di Giove.
Il Torrino astronomico. Della fine del XVIII secolo, il Torrino era un osservatorio astronomico. Composto da vari locali, ha il suo fulcro nella Sala della Meridiana dove venivano osservati i passaggi dei corpi celesti e nella Sala Superiore Ottagona da cui si facevano le osservazioni. Ospita un campionario di oggetti provenienti dalle collezioni medicee: coppe, vasi, oggetti ornamentali e oggetti etnografici; modelli in cera di piante e fiori a grandezza naturale risalenti al XVIII secolo, alcuni fogli dell’Erbario Centrale e di Andrea Cesalpino, due tele di Bartolomeo Bimbi.
Per informazioni contattare:
contatti.@naturalisti-UBN.it o rita.fiorini@istruzione.it