Cosa succede a un albero quando muore? Che ne è del legno di alberi abbattuti da vento, frane o altre cause naturali? O dei ceppi che vengono lasciati dall’essere umano?

In natura anche la materia organica morta ha enorme importanza, perché continua a far parte degli ecosistemi e della rete trofica. Infatti, moltissimi organismi trovano nei tronchi e nel legno morto una fonte di nutrimento, un riparo o il proprio habitat ideale.

Primi fra tutti, tantissime specie di funghi, così come certi organismi detti “funghi mucillaginosi”, crescono sulla materia vegetale, se ne nutrono e contribuiscono alla sua decomposizione. Le larve di varie famiglie di coleotteri, invece, vivono dentro al legno, in cui scavano gallerie, mangiandolo grazie alle robuste mandibole. Anche diverse specie di formiche costruiscono i propri formicai dentro il legno morto, in maniera facoltativa o esclusiva. Negli anfratti del legno o sotto la corteccia molti ragni trovano la possibilità di costruire la propria tela per cacciare, oppure di rifugiarsi e proteggere il proprio ovisacco. Per i gasteropodi terrestri, che devono mantenere umido il proprio corpo, il microhabitat che si forma nel legno marcescente è l’ideale; qui trovano anche il proprio cibo: funghi, alghe e piccole piante. Anche diplopodi e isopodi necessitano di un ambiente umido e si nutrono di materia vegetale in decomposizione. Infine, molti altri animali trovano riparo negli alberi morti: dermatteri, coleotteri e chilopodi sono solo alcuni esempi.

Camminando in un bosco, può capitare di incontrare resti di alberi caduti, coperti da funghi e muschi. Potremmo pensare che un bosco bello debba essere “pulito” o “ordinato”, ma attenzione! Proprio gli alberi morti e il legno marcescente che rendono un bosco “disordinato” sono un tassello importantissimo di questo ecosistema: ne aumentano la biodiversità e perciò la resistenza e resilienza. In Italia, dove quasi tutti i boschi sono in qualche misura gestiti dall’essere umano, è molto importante considerare il ruolo fondamentale del legno morto e programmare la gestione (pulizia dei boschi e taglio degli alberi) di conseguenza!

Francesco Rocca