A pochi passi dal centro di Brisighella (RA) è possibile visitare un museo completamente all’aperto! Si tratta della ex-cava del gesso del Monticino, un sito di grande interesse naturalistico, oggi divenuto un geoparco. La cava si trova all’interno del parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, caratterizzata dall’affioramento di gessi, depositatisi durante la crisi di salinità del Messiniano, avvenuta a fine Miocene (fra 5.96 e 5.33 milioni di anni fa): questo evento, causato dalla chiusura delle vie che permettevano la comunicazione con l’Atlantico, ha ridotto il Mediterraneo in poche centinaia di migliaia di anni a piccoli bacini separati fra loro e sovrasalati, dove si sono formate le evaporiti gessose.
Durante il Messiniano, alcune aree del Mediterraneo vennero completamente prosciugate, sviluppando ecosistemi terrestri, di cui abbiamo traccia proprio nella cava del Monticino. In particolare, sono qui presenti delle fessure, originate dalla dissoluzione del gesso precedentemente formato: dentro di esse si sono accumulate le ossa dei vertebrati che hanno popolato queste aree emerse. Sono stati ritrovati resti di 39 specie diverse di mammiferi: “elefanti” dalle zanne dritte, ippopotami, rinoceronti (slide 4), scimmie, roditori, iene (slide 3) e molti altri. Inoltre, sono conosciuti diversi uccelli, rettili ed anfibi.
La ricostruzione del paleoambiente del Messiniano della cava del Monticino ci racconta di un tempo in cui l’area di Brisighella ospitava un ambiente subtropicale, probabilmente simile a quelli delle attuali savane centro- e sudafricane. La peculiare fauna qui presente arrivò soprattutto dal Medio Oriente, sfruttando i ponti di terra creati dal disseccamento del Mediterraneo.
Il sito oggi ospita il Parco-Museo Geologico di Cava del Monticino, visitabile grazie ad un sentiero attrezzato, che permette di apprezzare la rilevanza dal punto di vista geo-paleontologico, ma anche zoologico (slide 6), floristico (slide 7) e storico, di quest’area, grazie alla installazione di pannellistica tematica.

Un ringraziamento a @serraaolga, @francesco.rocca, @mirco_gruppi e @eleocominato per alcune delle foto! #fossilfriday di @_riccardo_rocchi

Riccardo Rocchi