Esploratori naturalisti italiani in Africa nel XIX secolo
di Sergio Piva
La proclamazione dell’unità d’Italia nel 1861 e i mutamenti politico-economici ad essa collegati determinarono una serie di condizioni favorevoli all’ampliamento e all’uscita delle scienze naturali e antropologiche dagli angusti confini degli stati regionali e al loro inserimento nella cultura nazionale ed europea con la nascita e sviluppo di collezioni, musei, laboratori, cattedre di insegnamento, società scientifiche.
Tutto questo fu possibili inizialmente per opera di esploratori e scienziati italiani che si addentrarono in territori ancora sconosciuti agli europei (in questo caso l’Africa), prodigandosi di documentare e arricchire, con scritti, immagini e materiali naturalistico – antropologici reperiti in territori spesso ostili e sconosciuti, le nuove istituzioni museali e scientifiche che si andavano formando in Italia.
Queste brevi biografie hanno lo scopo di documentare il carattere e lo spirito di conoscenza che animava questi uomini di diversa estrazione culturale e i contesti in cui dovevano operare.